Tulsi, cos’è e come usare il basilico santo

Tulsi basilico santo foglie infuso

Quando si tratta di Tulsi credo che il termine “yoga liquido” esprima bene quelle che sono le unicità e i benefici di questa fantastica pianta nota dai tempi più remoti e considerata secondo l’Ayurveda come Regina delle Erbe.

Il Tulsi detto anche Basilico Santo o con il suo termine botanico Ocimum Sanctum, è una pianta adattogena, forse tra le più note erbe adattogene ad oggi diffuse.

Con il termine adattogeno si indicano tutte quelle erbe che hanno una proprietà anti-stress prevenendo l’incremento della produzione e della circolazione nel nostro organismo del cortisolo conosciuto per l’appunto come ormone dello stress.

In qualità di adattogeno, seppur annoverato tra quelli più blandi, è in grado di rendere il  nostro organismo molto più resistente a tutti qui fattori endogeni ed esogeni che producono stress.

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Ma questa stupenda pianta vanta una storia molto affascinante che vale la pena condividere per capire il suo portato simbolico e le sue innumerevoli proprietà.

Cos’è il Tulsi? La sua affascinante storia

Il Tulsi è prima di tutto una pianta Sacra, al dio Induista Vishnu, ed è ancora oggi utilizzata nelle preghiere mattutine dai devoti a questo Dio per assicurarsi benessere fisico e longevità, proprio e della propria famiglia, per purificare lo spirito e la propria dimora.

Fili di perline fatti dagli steli della pianta sono usati nelle meditazioni per ottenere chiarezza e protezione.

Questa pianta viene anticamente classificata come “rasayana” un’erba che nutre la salute di una persona e ne assicura una crescita sana e prospera ecco perché considerata in India da sempre come “l’Elixir di lunga vita”.

Da un punto di vista energetico, l’uso di questa pianta su base giornaliera si crede abbia la capacità di mantenere i Chakra o centri energetici, in equilibrio. Infatti è considerata possedere un ‘energia “Sattvica” che in Ayurveda significa purezza, in grado cioè di promuovere qualità come la calma, la serenità e la gioia.

Ecco spiegato perché ogni parte di questa pianta è definita “santa”, sacra e divina. Ecco perché si definisce “yoga liquido”.

Proprietà e benefici del Tulsi

Tulsi antistress naturale calma benessere

Ma vediamo adesso i suoi usi, le sue proprietà ed i benefici dai tempi antichi a quelli moderni.

Nella Antica medicina Indiana le foglie di Basilico Santo venivano usate sotto forma di infuso come espettorante per trattare persone con forti congestioni e bronchiti, ma anche per curare raffreddamenti, febbri e sinusiti

Sempre nella sua forma ad infuso veniva usato per curare fastidi digestivi, dolori addominali, ulcere crampi,  nausea e vomito.

Il decotto proveniente dalle sue radici invece veniva utilizzato per ridurre le febbri malariche e la pasta di Basilico santo come medicina topica per i morsi di insetti.

Ad oggi è stato dimostrato come la pianta Tulsi grazie alle sue spiccate proprietà anti-depressive sia in grado di regolare l’ansia ed impattare positivamente le nostre funzioni cognitive nonché la nostra memoria ( Cohen, 2014). Oggi viene infatti spesso usata per regolare e riequilibrare il sistema nervoso, contrastando i sintomi dello stress e della depressione.

Molti studi clinici sono stati condotti per identificare i vari benefici del Tulsi e sulla base delle ricerche ad oggi in possesso definiamo questa versatile pianta possedere queste proprietà:

  • adattogene
  • antiossidanti
  • neuroprotettive
  • radio protettive
  • antidepressive
  • ansiolitiche
  • antivirali
  • diuretiche
  • espettoranti
  • carminative
  • antibatteriche
  • cognitive

Tulsi rimedio naturale

Il tulsi è quindi un rimedio naturale che ci aiuta per combattere lo stress, per favorire la calma mentale  ridurre l’ansia e la depressione e favorire le funzioni cognitive

E’ molto utile quando durante i cambi di stagione si incorre in raffreddamenti ed influenze, un valido aiuto nel caso di infezioni e problemi delle vie respiratorie, ideale per rafforzare il sistema immunitario

Alcuni studi hanno dimostrato anche che riducendo i livelli di cortisolo e di zuccheri nel sangue può essere indicato per combattere il diabete di tipo 2, ridurre l’insulino-resistenza, dimagrire e perdere peso.

Altre applicazioni molto utili del Tulsi in campo topico riguardano il trattamento dell’acne, delle pelli grasse, ed è inoltre di grande aiuto per i capelli ed il cuoio capelluto per eliminare la forfora, ridare vitalità ai capelli spenti e stressati, contenerne l’ingrigimento precoce e promuoverne la crescita.

Formulazioni del Tulsi

Ad oggi il modo più diffuso di usare questa pianta è sotto forma di Infuso. Si raccomanda infatti l’utilizzo di un cucchiaio di foglie secche con 250 ml di acqua da portare in ebollizione e lasciare riposare per almeno 5 minuti. Non c’è un limite di assunzione e si raccomanda  fino a 3 tazze a 125 ml al giorno.

La variante più completa di Tulsi contiene entrambe le 3 sottospecie : Vana, Rama e Krishna Tulsi

Esiste anche la versione in Tintura madre con assunzione consigliata di 40-60 gocce per giorno

Anche le capsule sono un’altra formulazione diffusa, sia in gel che come classiche capsule  di basilico essiccato, polverizzato e compresso le cui assunzioni variano a seconda delle raccomandazioni dei produttori e delle esigenze personali, in genere da 1 a 3 capsule al giorno.

Se voleste provare la formulazioni in polvere di Tulsi il consiglio d’uso che vi do è di seguire la tradizionale preparazione ayurvedica.  Si  aggiunge la polvere ad un cucchiaio di ghee (o burro chiarificato), olio o miele ed assumere questa pasta da sola o in aggiunta a cibi e bevande per 1-2 volte al giorno.

Il Tulsi quindi può essere utilizzato in diverse formulazioni e senza necessarie precauzioni d’uso.

E’ considerata infatti una pianta abbastanza sicura nel Rating internazionale, non ci sono studi che dimostrano inoltre la sua potenziale pericolosità sulla tiroide,  ma viene sconsigliata come la maggior parte degli integratori, se non espressamente consigliato dal proprio medico curante, durante la fase di gestazione e di allattamento.

Come usare il tulsi? 

Tulsi rituale di purificazione e protezione casa

Esistono tanti modi di usare questa pianta che vanno al di là dell’assunzione tipica come integratore per via orale! Vediamoli tutti.

Tisana adattogena antistress 

Se pensi di star vivendo situazioni stressanti che ti portano emicranie, lo stomaco sottosopra,  difficoltà a dormire, poca energia, ansia. Oppure, senti di avere qualunque altro sintomo di stress al quale il tuo corpo non reagisce adeguatamente. Puoi aiutarti con un infuso quotidiano di basilico Santo. In qualità di potente nervino, tra l’altro, ti aiuterà a riequilibrare il tuo sistema nervoso e darti calma e serenità

Ricorda che gli adattogeni come ogni integratore alimentare non devono essere considerati sostituti di uno stile di vita sano. Una tisana di Tulsi al Giorno resta un potente strumento da incorporare in una routine di self–care.

Purificatore e protettore di casa e della tua persona 

Come abbiamo visto agli inizi dell’articolo il Tulsi ha un portato sacro e viene utilizzato nei rituali e nelle cerimonie di purificazione.

Potresti provare a coltivare la pianta di Tulsi in casa. Seppur sia tipica di luoghi con un clima umido come l’India ed il Nepal potresti, con dovute accortezze, farla crescere anche in climi più secchi sia all’interno che all’esterno.

In alternativa prova a indossare il Tulsi come un talismano. Esistono collanine le cui perline sono fatte di radici di Tulsi secche. Pare proteggano il nostro corpo dall’accumulo di tossine e in caso non indossate ma tenute in casa proteggano l’energia della casa stessa.

Maschera per capelli e per la pelle 

In India è tuttora diffusissimo questo utilizzo e si sa che le donne indiane hanno dei capelli meravigliosi, lisci e setosi. Sarà il Basilico Santo il loro segreto?

Copiando una formulazione 100% casereccia, potete lasciare in infusione un cucchiaio di foglie di tulsi per alcune ore. Dopo aver applicato il balsamo e l’ultimo risciacquo versare questo infuso su tutta la cute e la lunghezza dei capelli lasciando agire per 5 minuti. Risciacquare e asciugare come di consueto.

Oppure puoi provarlo in maschera viso.

Crea la tua pasta di Tulsi usando un cucchiaio di polvere di Tulsi mescolata con 1 cucchiaio di olio di cocco, aggiungi la pasta ad un cucchiaio di farina di avena ed un cucchiaio di latte. Applica la maschera e lascia in riposo per 15 minuti. Noterai tono e luminosità della pelle del viso.

Conclusioni

Il Tulsi è una straordinaria pianta dalle innumerevoli proprietà che credo ben vanti il nome di “Regina delle Piante”. Non ti resta che provarla e  farla diventare un alleato quotidiano nel tuo rituale di benessere!

Giorgia

Giorgia

Giorgia è coach del benessere olistico e della nutrizione integrativa, insegnante di yoga ed esperta di nutrizione ayurvedica, nonché co-fondatrice di Ayu Natural

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Ciao, sono Giorgia

Per molti anni prima di creare Ayu ho lavorato in aziende molto grandi e stressanti.  Durante uno dei mie viaggi in India conobbi le piante adattogene, lì ampiamente diffuse da millenni perchè alla base della medicina ayurvedica.
È da li che ho iniziato la loro assunzione, prima fra tutte il Basilico Santo o TULSI noto per le sue proprietà sananti. Scopri di più sulla mia storia e i perchè della linea di integratori Ayu.

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